SCONFIGGERE LE PAURE

12.06.2013 13:27

Al fine di minimizzare gli effetti collaterali dell’adrenalina, occorre innanzitutto capire a fondo quali sono i meccanismi che scatenano quelle reazioni chimiche, scambiate per paura, proprio negli attimi che precedono uno scontro o la fuga (importante quello che accade ma risulta fondamentale risulta essere la nostra preparazione o allenamento a saperlo constratstare).
Se decidete di avere paura vi sentirete spaventati, ma se decidete di arrabbiarvi allora sarete arrabbiati. Cercate di sviluppare un atteggiamento positivo. Le sensazioni che state provando sono il segnale che nel vostro organismo scorre un potente ormone, che vi consente di non sentire il dolore, di essere pronti alla difesa senza riscaldamento e stretching, di avere maggiore velocità e potenza.
Per questo occorre approfittarne, sviluppate avversione di chi vuole fare di voi una vittima:
- Abbassate il baricentro del vostro corpo e cercate una maggiore stabilità
- Sorridete e rilassate i muscoli della faccia, poi le spalle ed allentate i pugni
- Respirate dall’addome anziché dalla cassa toracica e quindi rallentate il ritmo del respiro
- Così facendo il battito cardiaco torna ad essere accettabile
- Ora le vostre pupille si sono ristrette e la voce è diventata più greve (o meno acuta)
- Se avete difficoltà a fissare l’avversario dritto negli occhi potete fissare il suo naso o un punto tra naso e bocca, l’effetto sarà identico.
- Siete pronte a difendervi, non siete più la passiva vittima del predatore ma siete decise ad invertire i ruoli.
- Il vostro avversario lo sa e già questo potrebbe farlo rinunciare dal suo scopo.